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Laval, Pierre

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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945).  Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un riavvicinamento della Francia e della Gran Bretagna all'Italia fascista e si mostrò poi sempre più accondiscendente verso la Germania nazista. Capo del governo di Vichy (1942-45), promosse una politica collaborazionista con i nazisti, per la quale fu giustiziato dopo la liberazione.

Vita e attività

Avvocato, membro del Partito socialista dal 1903, fu eletto deputato nel 1914. Lasciato il Partito socialista dopo la mancata rielezione del 1919, tornò alla Camera nel 1924 come indipendente; l'anno successivo ebbe il portafoglio dei Lavori pubblici in un breve ministero Painlevé; successivamente fu ministro della Giustizia con A. Briand (1925-26) e del Lavoro nel secondo gabinetto Tardieu (1930). Nel gennaio 1931 formò un ministero, con cui, rinunciando ai programmi della sinistra, riusciva a ottenere dal centro e dalle destre l'appoggio parlamentare che gli consentì di rimanere al potere sino al febbraio dell'anno successivo. Ministro delle Colonie nel gabinetto di G. Doumergue del febbraio 1934, dopo la tragica morte di L. Barthou passò (14 ottobre) agli Esteri, di cui rimase titolare anche nel successivo ministero di P. Flandin (dal novembre). Gli accordi su questioni coloniali siglati da L. e Mussolini (Roma, genn. 1935) furono seguiti nell'aprile dalla conferenza e dal "fronte" di Stresa tra Francia, Gran Bretagna e Italia, costituito con l'espresso proposito di difendere l'indipendenza austriaca e di opporsi al riarmo tedesco voluto da Hitler. La ricerca di una maggiore solidarietà fra le tre nazioni fallì ben presto dinanzi all'azione italiana contro l'Etiopia. Divenuto presidente del Consiglio il 7 giugno 1935 (conservando il portafoglio degli Esteri), L. cercò ancora di giungere a una soluzione di compromesso con il fascismo (gli accordi con il ministro degli Esteri inglese S. Hoare, del 7 dicembre, miravano a comporre il conflitto italo-etiopico a spese dell'Etiopia); ma l'ostilità, specie delle sinistre, alla sua politica filofascista e antisocietaria lo costrinse alle dimissioni (22 genn. 1936). Tornò al potere in seguito alla disfatta francese nella fase iniziale della seconda guerra mondiale. Il 23 giugno 1940 entrò nel gabinetto Pétain come vicepresidente del Consiglio (ma i suoi poteri divennero predominanti nel nuovo ministero Pétain del 9 settembre); un suo colloquio con Hitler a Parigi, il 22 ottobre, costituì la premessa di quell'incontro di Montoire (24 ott.), fra Pétain e il dittatore tedesco, che inaugurò la politica di collaborazione tra la Francia di Vichy e la Germania hitleriana. A Parigi, dove si era trasferito per l'opposizione del governo e dell'assemblea alle sue aperte velleità dittatoriali, fu costantemente in contatto coi nazisti; il 18 apr. 1942, rientrando a Vichy, divenne capo del governo. Come tale, L. diede nuovo impulso alla collaborazione, giungendo sino all'obbligo della coscrizione militare a favore dell'Asse e a quello del lavoro in Germania; e quando Hitler occupò militarmente la Francia, dopo le dimissioni di Pétain (17 nov. 1942), assunse tutti i poteri. Dopo lo sbarco alleato in Normandia tentò invano, nell'agosto 1944, di salvarsi con la convocazione di un'assemblea nazionale; ma fu costretto alla fuga in Germania (17 ag.). Passato in Spagna nel maggio 1945, si vide da Franco rifiutato il permesso di asilo e si consegnò allora alle autorità francesi (1º ag.); condannato a morte per collaborazionismo, fallito un tentativo di suicidio, il 15 ottobre fu fucilato.

Vedi anche
Henri-Philippe-Omer Pétain Pétain ‹petẽ´›, Henri-Philippe-Omer. - Maresciallo di Francia e uomo politico (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais, 1856 - Port-Joinville, isola di Yeu, 1951). Già comandante in capo dell'esercito nella Prima guerra mondiale, nel giugno 1940, come presidente del Consiglio, firmò l'armistizio con la Germania. ... Charles Maurras Maurras ‹morà›, Charles. - Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in molti saggi, tra cui Enquête sur la monarchie (1901) e Mes idées politiques ... Hoare, Sir Samuel John Gurney, 1º visconte di Templewood Uomo politico inglese (Londra 1880 - ivi 1959). Fu in Russia e in Italia durante la prima guerra mondiale. Ministro dell'Aeronautica (1922); ministro per l'India nel gabinetto Macdonald (1929-31), preparò la nuova costituzione; poi, nel gabinetto Baldwin ministro degli Esteri, come tale concluse (1935) ... Albert Lebrun Lebrun ‹lëbrö´›, Albert. - Uomo politico francese (Mercy-le-Haut 1871 - Parigi 1950). Ingegnere di grande valore, entrò nella vita politica (1898) militando nel gruppo della sinistra democratica; deputato (1900-20), poi senatore. Già ministro delle Colonie (1911-12; 1913-14) e della Guerra (1913), svolse ...
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    Dizionario di Storia (2010)
    Politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883-Parigi 1945). Avvocato, membro del Partito socialista dal 1903, fu eletto deputato nel 1914. Lasciato il Partito socialista dopo la mancata rielezione del 1919, tornò alla Camera nel 1924 come indipendente; l’anno successivo ebbe il portafoglio dei Lavori ...
  • LAVAL, Pierre
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XX, p. 639; App. I, p. 780) Armando SAITTA Allontanato dal potere il 22 gennaio 1936, L. cercò di ritornarvi con una lunga serie di espedienti come la minaccia nel 1939 di una candidatura Buisson alla presidenza della Repubblica; assai attivo nella commissione per gli Affari esteri del senato, cercò ...
  • LAVAL, Pierre
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (XX, p. 639) Ministro del Lavoro nel gabinetto Tardieu (febbraio-maggio 1932), delle Colonie nel gabinetto Doumergue (dal febbraio 1934), dopo la morte del ministro L. Barthou (9 ottobre 1934) L. ne raccolse (14 ottobre) la successione agli Esteri, continuando in tal posto anche nel ministero Flandin ...
  • LAVAL, Pierre
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Uomo politico francese, nato il 28 giugno 1883 a Châteldon (Puy-de-Dôme). Avvocato, entrò alla camera dei deputati nel 1914, elettovi dal dipartimento della Senna. Ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Painlevé, nell'aprile 1925; sottosegretario agli Esteri nel gabinetto Briand, nel novembre dello ...
Vocabolario
pïèrre
pierre pïèrre s. m. e f. [lettura della sigla P(ubbliche) R(elazioni)], invar. – Persona che cura le relazioni esterne di un’istituzione o di un’azienda.
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