Lévêque, Pierre
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal 1964), di cui è stato preside dal 1975 al 1980. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle università di Varsavia e di Padova.
Fondamentali i suoi studi di storia delle religioni: in essi L. muove dal Paleolitico fino ad arrivare, passando per l'Oriente, alla nascita della religione greca, con la quale a poco a poco i riti primordiali vennero integrati nella città. Servendosi dell'antropologia, L. suggerisce interessanti confronti fra rituali antichi e odierni riti tribali (e non solo: per es. sono frequenti i confronti con la religione giapponese); particolare attenzione ha riservato alle tematiche relative alla sacra famiglia, al dio-bambino, ai cacciatori e ai riti di fecondità, ai fenomeni di antropomorfizzazione e di sincretismo (Bêtes, dieux et hommes. L'imaginaire des premières religions, 1985). Oltre che di storia delle religioni si è occupato dei problemi economici della Magna Grecia e della Gallia e dei loro rapporti con Roma, della storia del Ponto Eusino e della Grecia vera e propria. Ha scritto importanti monografie su Pirro (Pyrrhos, 1957) e Clistene (Clisthène l'Athénien. Essai sur la représentation de l'espace et du temps dans la pensée politique grecque de la fin du Ve siècle à la mort de Platon, in collab. con P. Vidal-Naquet, 1964), affrontando anche problemi di tipo costituzionale. I suoi studi abbracciano tutto l'arco cronologico antico: infatti, pur mostrando una predilezione per l'età delle origini (nascita delle città) e per l'ellenismo, arrivano fino al tardoantico come prova l'interesse per l'iconografia di Giuliano l'Apostata.
Tra le altre opere: Nous partons pour… la Grèce (1961), dove L. mette a disposizione del comune viaggiatore, in una sorta di manuale archeologico, le sue conoscenze di antichista; Les grandes divinités de la Grèce (1966, in collab. con L. Séchan), opera in cui viene alla ribalta il suo interesse religioso; L'art grec du musée de Mariemont belgique (1967), catalogo curato insieme a G. Donnay; Le monde hellénistique (1969; trad. it. 1981); Villes et structures urbaines dans l'Occident romain (1971; 1984², in collab. con M. Calvel-Lévêque); Épigraphie et sculpture (1976, in collab. con R. Étienne e G. Fabre), 2° vol. della serie Fouilles de Conimbriga; Céramiques hellénistiques et romaines ii (1987, in collab. con J. Morel); La società ellenistica. Quadro politico (1977, più volte riedito), 7° tomo (vol. 4°) della Storia e civiltà dei Greci, in collab. con A. Barigazzi, L. Moretti, D. Musti; La naissance de la Grèce. Des rois aux cités (1990). Nel 1990 ha inoltre curato, insieme a O. Lordkipanidze, l'edizione di Le Pont-Euxin vu par les Grecs. Sources écrites et archéologie, 1990, atti del simposio tenuto a Vani (Georgia) nel 1987. A L. è dedicata una miscellanea in più volumi (Mélanges Pierre Lévêque, a partire dal 1988, a cura di M.-M. Mactoux ed E. Geny).