Mandonnet, Pierre
Domenicano (Beaumont 1858 - Le Saulchoir 1936); insegnò storia ecclesiastica nella facoltà di teologia di Friburgo (Svizzera) e nel convento domenicano del Saulchoir.
Fondò con T. Coconnier la " Revue thomiste " nel 1893, organizzò al Saulchoir l'" Institut historique des études thomistes " e, dal 1924, cominciò a pubblicare il " Bulletin thomiste ". La sua opera diede un forte impulso alle ricerche sulla filosofia medievale del sec. XIII e, in particolare, sui rapporti fra l'aristotelismo latino, l'averroismo e il tomismo.
La parte finale di Siger de Brabant et l'Averroisme latin au XIIIme siècle (Friburgo 1899; 19112; recens. di F. Tocco, in " Bull. " VII [1899-1900] 49-59) ha come tema i rapporti che intercorsero tra Sigieri e s. Tommaso e l'analisi delle ragioni che indussero D. a collocare Sigieri nel Paradiso tra i filosofi aristotelici.
Il M. giunge alla conclusione che D. probabilmente vide in Sigieri, non conoscendone con precisione la dottrina, un rappresentante della pura filosofia aristotelica, davanti alla quale anche un teologo come s. Tommaso poteva inchinarsi. Specificamente dantesco è D. le théologien (Parigi 1935; recens. di M. Barbi, in " Studi d. " XX [1937]), di cui, come ha scritto il Barbi, " è da respingere la tesi fondamentale che Dante sia stato chierico per parecchi anni della sua vita, e che solo questo fatto possa spiegarci l'acquisto e il carattere della sua cultura. Di conseguenza non si può sostenere che di tale stato clericale rimanga la storia principalmente nella Vita Nuova, nelle Rime e nel Convivio; e che nella Divina Commedia sia la ripresa, da parte di questo ‛ cherico secolarizzato ', della sua vocazione ecclesiastica, col proposito d'innalzare un solenne monumento di apologetica e di apostolato religioso. Di qui la tesi confutata dal Barbi che la teologia sia il soggetto proprio del poema. Altro contributo dantesco è Note de symbolique médiévale: Domini Canes, Friburgo 1912 (recens. di V. Cian, in " Bull. " XX [1913] 89 ss.), in cui il M. sostiene che nel Veltro si debba vedere il papa Benedetto XI. Da ricordare inoltre: D. et le voyage de Mahomet au Paradis, in " Builetin du jubilée ", Parigi 1922, n. 5.