Calvinista francese (n. Castres 1709 - m. 1777). Accusato (1762) di aver ucciso la figlia, suicidatasi invece per le persecuzioni dei cattolici, fu condannato in contumacia a morte dal Tribunale di Tolosa. Come già per J. Calas, Voltaire si fece difensore dell'innocenza di S. e (1769) ottenne l'annullamento della sentenza.