DELIGNE, Pierre René
Matematico belga, nato a Bruxelles il 3 ottobre 1944. Ha studiato all'Athénée Adolphe-Max e all'Université libre de Bruxelles, dove ha conseguito il dottorato in scienze matematiche. Membro invitato (1968) e poi permanente (1970) dell'Institut des hautes études scientifiques a Bur-sur-Yvette, dal 1984 è professore ordinario all'Institute for advanced study a Princeton.
D. ha svolto ricerche sulle relazioni tra la coomologia delle varietà algebriche sul campo complesso e la struttura di tipo diofanteo delle varietà algebriche sui campi finiti e ne ha dedotto una limitazione superiore per il numero dei punti di una varietà algebrica su un campo finito. A lui è dovuta la dimostrazione delle congetture di A. Weil, le quali individuano profonde relazioni tra le soluzioni di equazioni algebriche in aritmetiche modulari e la geometria delle superfici, e quindi tra le due più antiche discipline matematiche, la aritmetica e la geometria. La dimostrazione di D. riunisce in sé contributi che vanno dalla matematica alessandrina del 3° secolo a quella tedesca del 19° fino agli sviluppi più recenti di origine indiana, inglese, francese, giapponese e statunitense. D. ha inoltre introdotto una nuova strategia per la soluzione di equazioni differenziali che ha avuto importanti applicazioni. Per questi due ultimi contributi gli è stata conferita la medaglia Fields al Congresso internazionale dei matematici di Helsinki (1978). Tra le sue opere Equations différentielles à points singuliers réguliers (1970) e Groupes de monodromie en géométrie algébrique (con W. Katz, 1973).