SUBLEYRAS, Pierre
Pittore e incisore, nato a Saint-Gilles-du-Gard il 25 novembre 1699, morto a Roma il 28 maggio 1749. Allievo a Tolosa di Antonio Rivals, da cui apprese ad amare gli effetti decorativi, andò a Parigi nel 1724. Vinto il premio di Roma nel 1727 con il Serpente di bronzo (Louvre), vi si recò come pensionato all'Accademia di Francia, nel 1728. Sposatosi a Roma con l'italiana Maria Felice Tibaldi, vi restò tutta la vita. Ebbe la protezione del cardinale Valentino Gonzaga, ordinazioni dal papa Benedetto XIV; fu dell'Accademia di S. Luca.
I suoi dipinti sono soprattutto sacri, destinati alle chiese e ai conventi d'Italia. Dipinse per S. Pietro del Vaticano la Messa di S. Basilio (1748, a Santa Maria degli Angeli), poi eseguita a musaico. Suoi quadri sono al Louvre, a Milano, a Dresda, a Tolosa. La sua ispirazione è molto complessa e diversa, per es. nella Cena da Simone (Louvre), dipinta per il refettorio di un convento di Asti, ricorda anche il Poussin, che a Roma ossessionava i pittori francesi. Dipinse anche ritratti assai stimati, come quello del papa Benedetto XIV (Museo di Versailles) e del duca de la Vieuville (1748), e persino soggetti presi alle favole di La Fontaine (Fratello Luca, Le oche del fratello Filippo, Il falco, al Louvre). Pittore accurato, dal colorito denso e chiaroscurato, cercò di passare dallo stile grandioso del Domenichino e del Poussin al gusto più semplice del sec. XVIII.
Bibl.: Ph. de Chenevières, Recherches sur quelques peintres provinciaux de l'ancienne France, IV, Parigi 1847, p. 241 segg.; Ch. Blanc, Histoire des peintres de toutes les écoles, II, ivi 1865; L. Réau, in Bull. Société d'histoire de l'art français, I (1924), p. 189 segg.