Fu detto "il cavaliere senza macchia e senza paura" (Bayard 1476 - Romagnano Sesia 1524). Paggio (1486-90) alla corte di Carlo I, duca di Savoia, combatté poi dal 1494 in tutte le guerre dei re di Francia, divenendo famoso per la sua bravura e lealtà di combattente. Così nel 1509 contribuì in maniera decisiva alla vittoria di Agnadello; nel 1512 fu il principale artefice dell'espugnazione di Brescia. Nel 1515, luogotenente di Francesco I nel Delfinato, penetrato in Piemonte, faceva prigioniero, a Villafranca Piemonte, Prospero Colonna. Celebre fu la sua difesa vittoriosa di Mézières (in Piccardia) nel 1521 contro gli imperiali di Carlo V. Cadde mentre contrastava, al comando delle retroguardie francesi, il passo agli Imperiali guidati dal conestabile di Borbone.