HOOCH (Hoogh), Pieter de
Pittore, nato nel 1629 a Rotterdam. Scolaro di N. Berchem (v.) a Haarlem, dal 1653 si trova a Delft in servizio del nobile Juste de la Grange nella qualità di "cameriere e pittore". Fu ammesso nella corporazione dei pittori a Delft. Nel 1667 è menzionato ad Amsterdam, dove forse era venuto a stabilirsi. Non si conosce l'anno della sua morte; l'ultimo quadro di lui firmato è del 1684.
Le sue opere giovanili rappresentano soldati che giocano in qualche taverna o che riposano in qualche granaio: pitture più o meno nel genere di quelle di altri maestri della scuola di Haarlem, di cui un ottimo rappresentante, Antonio Palamedesz, viveva in quell'epoca appunto a Delft. Ma già intorno al 1655, forse sotto l'influsso di Carel Fabritius, il pittore cambiò stile, dedicandosi a immaginare quegli squisiti interni o cortiletti olandesi, per lo più soleggiati, in cui le figure si muovono tanto semplicemente, intente alle faccende di ogni giorno. Il grande fascino di questi quadri sta nella loro intimità e nel modo ingenuo in cui la vita e la bellezza domestica sono rese nell'assieme e nei particolari. Da ricordare il bel quadro giovanile: La sentinella nella Galleria nazionale d'arte antica a Roma. Varî suoi capolavori si trovano nei musei olandesi, nella Galleria nazionale, Galleria Wallace e Buckingham Palace a Londra; altri nel Louvre e nell'Ermitage di Leningrado. Nel suo genere il maestro ebbe parecchi seguaci fra i quali Hendrik van den Burgh, Jacob Vrel, Esaias Boursse e Pieter Janssens Ellinga.
Bibl.: Hofstede de Groot, Beschreibendes u. kritisches Verzeichnis, I, Esslingen-Parigi 1907; K. Lilienfeld, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVII, Lipsia 1924; W. Valentiner, P. de H. (Klassiker d. Kunst), Berlino e Lipsia 1929; A. de Ridder, P. de H. et son oeuvre, Bruxelles-Parigi 1914.