BOTHA, Pieter Willem
Uomo politico sudafricano, nato nel distretto Paul Roux (Orange) il 12 gennaio 1916. Dopo aver studiato all'università dell'Orange, entrò in politica nei ranghi del Partito nazionale divenendo deputato per la prima volta nel 1948. Fu chiamato a far parte del governo nel 1958 come vice-ministro degli Interni. È stato ministro dello Sviluppo delle comunità, dei Lavori pubblici e degli Affari dei Coloured (1961-66), della Difesa (1966-80) e della Sicurezza nazionale (1978-84). Nel 1978 fu eletto capo del Partito nazionale e divenne quindi capo del governo, carica che lasciò quando nel 1984 divenne presidente dello stato con poteri esecutivi all'entrata in vigore della nuova Costituzione, della quale egli stesso è stato il massimo artefice.
Come ministro della Difesa riorganizzò le forze armate facendone uno strumento formidabile, elaborò una strategia di difesa ''avanzata'' e gestì l'intervento del Sudafrica in Angola al momento dell'indipendenza dell'ex colonia portoghese (1975). Come capo dell'esecutivo ha interpretato piuttosto la tendenza ''riformista'' del Partito nazionale per adattare l'apartheid all'evoluzione dell'economia del Sudafrica, più vicino in questo ai moderati del Capo che non agli estremisti dell'Orange o del Transvaal. Ha compiuto numerosi viaggi all'estero e ha visitato ufficialmente anche alcuni stati africani rompendo l'isolamento del Sudafrica. È autore fra l'altro dell'accordo di Nkomati con il Mozambico (1984). Ha lasciato tutti gli incarichi nello stato e nel partito nel 1989.