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pietre preziose

di Massimo Benedetti - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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pietre preziose

Massimo Benedetti

Durezza e bellezza

Sono chiamate pietre preziose quelle specie minerali, dotate di particolari caratteristiche estetiche, fisiche e di rarità, che vengono utilizzate principalmente per la fabbricazione di gioielli e di oggetti d’ornamento. Alcune pietre preziose hanno proprietà fisiche particolari per cui vengono impiegate anche in strumenti di precisione e in macchinari industriali

Durezza e trasparenza

Possedere pietre preziose, oltre che soddisfare la naturale vanità umana, è sempre stato anche simbolo di potere. Fin dall’antichità era diffusa l’usanza di adornarsi con pietre che presentavano particolari e rari colori e trasparenze.

Le pietre preziose sono distinte in gemme e pietre dure. Le prime, considerate più preziose delle seconde, sono rappresentate esclusivamente da specie di tipo cristallino (cristallo), mentre le seconde sono per la maggior parte costituite da pietre di tipo amorfo.

La preziosità di una pietra dipende da diversi parametri: colore, trasparenza, riflessione e rifrazione della luce, durezza, peso specifico (che permette di distinguerle dalle imitazioni), peso assoluto, rarità, difficoltà di lavorazione, e anche moda del momento. In particolare, la durezza è una proprietà importante e si misura con la scala di Mohs, costituita da dieci gradi: la pietra di grado inferiore è scalfita da quelle di grado superiore ma non accade il contrario. Il carato è l’unità con cui si misura il peso delle pietre preziose e corrisponde circa a 0,2 g.

La lavorazione (taglio, incisione, levigatura) delle pietre preziose è chiamata glittica e serve a esaltarne le caratteristiche estetiche.

Nelle prime fasi della lavorazione si eliminano i difetti della pietra grezza; poi si passa alla sfaccettatura. Esistono vari tipi di taglio, in funzione delle caratteristiche della pietra. I principali sono due: il taglio a superfici piane (usato generalmente per le pietre trasparenti) e quello a superfici curve (più usato per le pietre opache). Dalla combinazione dei vari tagli si ottengono numerosissime forme diverse.

La doppia vita del carbonio

Il diamante, pietra preziosa per eccellenza, è costituito di puro carbonio cristallizzato ad altissime pressioni; lo stesso elemento, cristallizzando a pressione più bassa, dà luogo alla grafite.

I due materiali hanno la stessa composizione chimica ma differiscono totalmente nelle caratteristiche fisiche: il diamante tende a essere trasparente, è il materiale più duro in natura (grado 10 di Mohs) e viene usato come materiale abrasivo e da taglio; la grafite è opaca e di colore nero, è molto tenera (grado 1÷2 di Mohs) e ha proprietà lubrificanti. Queste grandi differenze sono dovute a una disposizione degli atomi completamente diversa nei rispettivi reticoli cristallini. I diamanti più pregiati sono quelli incolori o con leggere sfumature blu o rosate.

Due tra i diamanti più famosi, divenuti addirittura leggendari, provengono entrambi da giacimenti indiani e sono il Gran Mogol (scoperto nel 1650), di cui attualmente non si ha traccia (pare che allo stato grezzo pesasse quasi 800 carati) e il Koh-i-noor (trovato all’inizio del 16° secolo), che fa parte del Tesoro della Corona inglese: dall’iniziale peso di 186 carati fu tagliato per ricavarne una gemma da 108 carati.

Un arcobaleno di composti chimici

Molto apprezzate sono le pietre del gruppo del corindone, un ossido di alluminio. Il rubino, varietà di colore rosso, e lo zaffiro, con tonalità dall’azzurro al blu scuro. Di grande pregio commerciale sono anche lo smeraldo, varietà verde di berillo (un silicato di alluminio e berillio) e il topazio (un silicato di alluminio), di colore giallo, di cui molto pregiata è la varietà bruno-dorata.

Alle pietre dure appartengono, in genere, tutte le specie costituite da diverse varietà di silice amorfa e calcedonio, come l’opale, l’onice, l’agata, la crocidolite (detta occhio di tigre), la corniola.

Oltre alle pietre di origine minerale esistono materiali di origine organica molto apprezzati in gioielleria, fra i quali si ricordano le perle, il corallo, l’avorio e l’ambra. Quest’ultima è una resina di albero fossile che spesso è impreziosita da fossili di insetti inglobati in essa anche milioni di anni fa.

Le pietre preziose, oltre che in gioielleria, sono utilizzate in ambiti diversi e meno conosciuti, come nella realizzazione di bilance da laboratorio (agata) e orologi (rubino), oppure nella costruzione delle punte di perforazione delle trivelle per l’esplorazione mineraria (diamanti). La stessa polvere di diamante viene usata per il taglio delle pietre preziose.

Vedi anche
rubino Pietra preziosa, varietà del corindone (➔) che è una forma allotropica dell’ossido di alluminio. I cristalli di rubino hanno solitamente la forma di prismi a base esagonale e contengono spesso inclusioni minutissime di minerali vari (aghetti di rutilo o laminette di mica e di ematite), liquide e liquidogassose, ... zaffiro Minerale, varietà di corindone colorato in diverse tonalità di azzurro (indaco, di Prussia ecc.), gli esemplari a tinta uniforme e trasparenti sono usati come pietre preziose e la tinta più pregiata è quella che s’avvicina al fiordaliso. ● Gli zaffiro chiari vanno in commercio sotto il nome di zaffiro ... smeraldo Una delle pietre preziose di maggior pregio. È una varietà di berillo di colore verde erba con tono sufficientemente intenso dovuto, quasi sempre, alla presenza di piccole percentuali di Cr2O3. Secondo la denominazione anglosassone vengono chiamate berilli verdi le varietà verde pallido, il cui colore ... carato Termine usato per la misura della purezza di leghe di oro. Il numero di carato indica le parti di oro fino contenute in 24 parti di lega (simbolo K); il titolo commerciale dell’oro è 18 K (750/1000).  ● Unità di massa delle pietre preziose e delle perle, suddivisa in 4 grani, ulteriormente suddivisi ...
Categorie
  • MINERALOGIA in Geologia
  • ARTI MINORI in Arti visive
Tag
  • RETICOLI CRISTALLINI
  • DIAMANTI PIÙ FAMOSI
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Altri risultati per pietre preziose
  • pietre preziose
    Enciclopedia on line
    Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità. Generalità La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo II, nell’opera Gemmarum et lapidum historia (1609): p. è una pietra piccola, rara, dura, che ha ...
  • GEMMA
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1995)
    V.H. Elbern Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto riguarda il Medioevo, accanto alle pietre anche le paste vitree. Per lavorazione è da intendere la modellatura ...
Vocabolario
piètra
pietra 'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
prezióso
prezioso prezióso agg. [dal lat. pretiosus (der. di pretium «prezzo, pregio»), propr. «costoso, di gran prezzo»]. – 1. a. Che ha grande valore economico, grande pregio, gran prezzo: Né mai saggio nocchier guardò da scoglio Nave di merci...
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