Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò con M. Naccherino (fontana dell'Immacolatella a S. Lucia, statue della cappella Ruffo ai Gerolamini, ecc., 1605). Di questo periodo è la Madonna col bambino e s. Giovannino (Napoli, Mus. di S. Martino). Richiamato a Roma da Paolo V (1605), lavorò in S. Maria Maggiore. Degli anni successivi sono il Battista (Roma, S. Andrea della Valle) e una Annunciazione, ora a Bordeaux (chiesa di S. Bruno). Architetto dell'Acqua Vergine (1624), partecipò alla costruzione di varie fontane a Roma e ideò quella della Barcaccia in Piazza di Spagna (1627-29), talvolta indebitamente attribuita al figlio. Fu artista di sottili qualità e ricercatore di effetti eleganti.