CANAVESI, Pietro
Nacque a Piacenza il 5 giugno 1795, nella parrocchia di S. Matteo, da Antonino e Luigia Grandi, vedova di Luigi Maloberti (vedi nell'Archivio parrocch. di S. Brigida il libro dei nati di S. Matteo). Frequentò dal 1817 al 1820 la scuola di architettura presso l'istituto Gazzola di Piacenza, quando probabilmente già aveva appreso i rudimenti pratici dell'intaglio presso qualche artigiano della città. Le notizie che ci sono pervenute sulla sua attività sono generiche: lavorò non soltanto come intagliatore in legno di cornici, di specchiere, di porte ed altri elementi di arredamento, ma praticò anche la scultura di statue a tutto tondo, specialmente sacre, in Piacenza e in Parma.
Tra i lavori di decorazione, eseguiti con abilità nel gusto dell'epoca, sono documentati quelli eseguiti nel 1836-37 per il marchese Giovan Battista Landi (due elaborate cornici per specchiere e due portatende) nel palazzo Landi sullo stradone Farnese; tra le sculture a tutto tondo la bella statua della Madonna del Popolo, commissionata per la cattedrale di Piacenza nel 1849 dal conte L. Villa Maruffi, non priva di una sua dignità nell'ambito dell'iconografia tradizionale raffreddata dal gusto neoclassico.
A Parma si recò probabilmente in occasione degli importanti lavori di restauro che si fecero al teatro Farnese sotto la direzione di Paolo Toschi e vi rimase fino agli ultimi giorni.
Morì all'ospedale di Parma il 24 agosto del 1863.
Fonti e Bibl.: L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, p. 213; L. Mensi, Dizionario biografico piacentino, Piacenza 1899, pp. 103 s. (con data di morte sbagliata); F. Picco, Le arti minori a Piacenza. L'arte del legno, in Boll. stor. piac., V (1910), p. 255; E. Nasalli Rocca, Il conte Carlo Luigi Villa Maruffi, Piacenza 1955, p. 33; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 490; A. Corna, Diz.della storia dell'arte in Italia, Piacenza 1930, p. 179.