CASSANI, Pietro
Nacque a Venezia il 4 giugno 1832 da Lorenzo e Maddalena Cippico. Dopo aver frequentato il ginnasio di S. Giovanni Laterano, frequentò i corsi universitari a Padova, dove nel 1854 terminò gli studi d'ingegneria e architettura. Dopo un primo inizio di lavoro in questa professione si dedicò all'insegnamento delle matematiche, diventando nel 1869 professore di matematiche e meccanica applicata nell'istituto tecnico Paolo Sarpi di Venezia. L'attività matematica del C., svoltasi soprattutto nel campo geometrico, è molto varia ed estesa e uno degli elementi più interessanti è costituito dalla particolare attenzione - che tuttavia non va al di là della divulgazione, quantunque tempestiva e seria, della nuova problematica geometrica di fine Ottocento - posta al problema dei fondamenti della geometria. Fu soprattutto la pubblicazione nel Giornale di matematica, diretto da G. Battaglini, delle celebri memorie di Lobaćevskij e Bólyai sui fondamenti della geometria (1868, pp. 97-115) che attirò la sua attenzione sulla possibilità di un nuovo concetto di geometria.
Fu amico ed ebbe corrispondenza scientifica con E. Beltrarni, la cui pubblicazione Saggio di interpretazione della geometria non-euclidea (Napoli 1868), in cui si dimostrava che tutti i concetti e teoremi della geometria non euclidea di Lobaćevskij sono realizzati su superfici di curvatura costante negativa (in particolare la "pseudosfera" di Beltrami, superficie di rotazione della trattrice attorno ai suoi asintoti), ebbe sul C. influenza decisiva. Nel 1872 il C. pubblicò a Venezia il Saggio di geometria rigorosa, che rappresenta il suo contributo alla diffusione, in forma volgarizzata, delle idee della pangeometria lobaćevskiana, assumendo come fondamentale il concetto di intervallo fra due punti. Nel 1891 a Padova vennero pubblicati i Fondamenti di geometria diG. Veronese, allievo del C. nell'istituto tecnico di Venezia e poi di F. Klein a Lipsia (1880-81): il C. non comprese la sottile distinzione del Veronese fra base sperimentale degli assiomi geometrici, geometria come costruzione concettuale e geometria dello spazio fisico e si impegnò a favore del postulato helmholtziano del movimento, che gli pareva negato nel lavoro di Veronese (R Cassani-P. Fambri, Intorno alla ultima pubblicazione "Fondamenti di Geometria" del prof. G. Veronese, in Atti d. Ist. veneto di sc. lett. ed arti, s. 73 V 118941, pp. 1421-27).
Il C. morì a Venezia il 6 giugno 1905.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Atti d. Ist. veneto…, LXVI (1906), pp. 175-186 (pp. 187 ss.: elenco completo degli scritti); F. G. Tricomi, Matematici ital. del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. d. Acc. d. scienze di Torino, cl. di sc. mat. fis. e nat., s. 4, I (1962), p. 30; J. Poggendorf, Biogr-lit. Hand. z. Gesch. d. exact. Wiss., III, p. 244; IV, p. 227.