Giurista e uomo politico (Brindisi 1864 - Roma 1938); deputato dal 1900 al 1921, e da quell'anno senatore, militò nelle file della destra liberale. Più volte sottosegretario, fu ministro delle Poste e telegrafi con F. S. Nitti (giugno 1919 - marzo 1920). Aderì poi al fascismo, di cui sostenne la legittimità giuridico-costituzionale. Prof. dal 1895 di diritto costituzionale, insegnò nelle univ. di Cagliari, Catania e Roma. Tra i suoi scritti: La vita politica e la pratica del regime parlamentare, 1897; Il Capo dello Stato e il Gabinetto, 1898; Saggi: diritto costituzionale e politica, 1915; Manuale di diritto costituzionale, 1918-20; Diritto costituzionale fascista, 1933.