PIETRO da Verona, santo
Nacque a Verona nel 1203. Inviato dai genitori, che aderivano alla setta dei patarini, a studiare a Bologna, udita una predica di S. Domenico, si fece domenicano (1221). Ardente oratore, si diede a impugnare specialmente i patarini; a Firenze fondò la società dei Capitani di S. Maria, per la difesa materiale dei cattolici. Gregorio IX nel 1232 lo elesse inquisitore della Lombardia, nel quale ufficio spiegò tanto zelo che si attirò l'odio più implacabile dei patarini; costoro congiurarono contro di lui, e il giovedì santo del 1252 lo uccisero a Barlassina, presso Milano. Innocenzo IV lo canonizzò nel 1253. Il suo culto fu assai popolare nel Medioevo, e l'arte l'ha preso frequentemente a soggetto: celebri il dipinto del Beato Angelico nel chiostro di S. Marco a Firenze, e quello del Tiziano.
Bibl.: Acta Sanctorum, III, 29 aprile, p. 686 segg.; I. Taurisano, Catalogus hagiographicus Ord. Praed., Roma 1918, p. 18.