PIETRO di Aquila, detto Scotellus
Teologo francescano, nato ad Aquila verso la fine del Duecento, morto a Trivento nel 1361. Studiò a Parigi, divenne maestro di teologia; fu chiamato Doctor sufficiens, e dai posteri Scotellus dall'opera sua Scotellum, che è un commentario ai 4 libri delle Sentenze in senso scotistico. Nel 1334 fu provinciale in Toscana, nel 1344 cappellano di Giovanna I di Napoli, poi inquisitore a Firenze, dove secondo G. Villani (XII, 57) suscitò malumore e perturbazioni. Nel 1347 fu nominato vescovo di S. Angelo dei Lombardi, l'anno seguente fu trasferito a Triveneto. L'opera suddetta fu stampata da P. Drach, Spira s. a. (circa 1485), a Venezia 1501 e altrove. Un'edizione recente fu curata da C. Paolini (Recco-Levanto 1907-1909, voll. 4).
Bibl.: D. Scaramuzzi, Il pensiero di Giovanni Duns Scoto nel mezzogiorno d'Italia, Roma 1927, pp. 76-80; H. Sbaralea, Suppl. ad Script. Ord. Min., ed. Nardecchia, Roma 1921, II, p. 322 seg.; L. Muratori, Rer. Ital. Script., Milano 1728, XIII, pp. 936-38; G. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, I, parte 2ª, Brescia 1753, p. 902 seg.; A. Dragonetti, Le vite degli illustri aquiloni, Aquila 1847, pp. 60-66.