Monaco benedettino (n. Roma 1107 - m. 1159), della nobile famiglia dei conti di Tuscolo, bibliotecario e archivista a Montecassino. Si recò (1138) alla corte di Lotario II imperatore, in Melfi, per metter pace tra Innocenzo II e i monaci del suo monastero che erano stati scomunicati per aver sostenuto l'antipapa Anacleto. Lotario lo creò suo segretario e cappellano e lo voleva in Germania, quando P. morì. Scrittore fecondo, continuò, interpolando le parti precedenti in maniera arbitraria, la Chronica monasterii Casinensis di Leone Marsicano (fino al IV libro), scrisse opere storiche e agiografiche e due commenti alla Regola di s. Benedetto.