FACCINI, Pietro
Pittore e incisore, nato a Bologna nel 1562; ivi morto nel 1602. Dedicatosi, non più giovane, alla pittura, fece parte per qualche tempo dell'accademia carraccesca e fu da Annibale Carracci dapprima incoraggiato all'arte, poi aspramente invidiato per il rapido fiorire e svolgersi della sua arte. In seguito ai dissensi con i Carracci, fondò una propria accademia frequentatissima.
Delle varie opere che i biografi ricordano di lui, poche rimangono: il Martirio di San Lorenzo in S. Giovanni in Monte a Bologna (1590), il suo primo lavoro di chiara composizione e di forte colorito ispirato ai Veneziani di cui il F. fu il più potente assimilatore; la Madonna, angeli e santi protettori di Bologna (Bologna, Pinacoteca); il Martirio di S. Stefano in S. Maria del Borgo a Budrio; il S. Domenico a Quarto Inferiore; la Crocifissione fra i santi Pietro e Paolo a Castel S. Pietro, i quali riflettono tutte il primo periodo della sua arte che, pur derivando dalla carraccesca, si rivolge tutta a un'interpretazione personale della forma e del colore, trattati con immediata spontaneita di fronte al freddo accademismo del tempo. Il secondo periodo del F., caratterizzato soprattutto dal superbo Autoritratto degli Uffizî (eseguito probabilmente negli ultimi anni della sua vita a Roma), forte negli sbattimenti di luce e audace nel tocco, con pennellate vibranti e succose, ha ancora altre opere: una Natività (magazzino della Chiesa di S. Isaia a Bologna); una Assunzione nella cappella Grati ai Servi in Bologna, ecc. Queste ultime permettono ancora di godere di quel tocco caratteristico della tarda maniera dell'artista, a pennellate arruffate quasi alla Greco.
Varî disegni del F. si conservano al Gabinetto delle stampe agli Uffizî. Il F. fu anche incisore valente. Fra i suoi scolari si devono ricordare: Annibale Castelli che riprese la tarda maniera del maestro, Bernardino Sangiovanni e G. Maria Tamburini che fu anche incisore.
Bibl.: C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, p. 563 e segg.; H. Voss, in Thieme-Beker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.); M. Marangoni, P. F., pittore bolognese, in l'Arte, XIII (1910), pp. 461-66, ristampato in Arte barocca, Firenze 1929, p. 43 segg.; O. H. Giglioli, Un disegno inedito di P. F., in Dedalo, XI (1930-31), pp. 494-97.