Patriota e uomo politico (Piacenza 1795 - Torino 1863); avvocato a Piacenza, subì (1822) una breve prigionia per motivi politici; membro del governo provvisorio di Parma nel 1831, nel 1848 fece parte della Reggenza istituita dal duca, che abbandonò subito per propugnare l'annessione al Piemonte. Deputato al parlamento subalpino nel 1848 e nel 1849, senatore dal 1850, fu ministro di Grazia e Giustizia nel 1848 e della Pubblica Istruzione nel 1850-51.