PIETRO I di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
Divenuto re nel 1359 alla morte del padre Ugo IV, fu il più ardimentoso dei re lusignani e l'ultimo rappresentante dello spirito delle crociate. Diede un impulso vigoroso alla politica estera del suo regno che si destreggiava tra le contrastanti cupidigie di Genovesi e Veneziani e si recò in Europa presso il pontefice e i sovrani di Francia, Inghilterra e Germania per eccitarli a organizzare una nuova crociata contro i Turchi che allora minacciavano anche Cipro. Non essendo riuscito nell'intento, intraprese la crociata da solo, occupando Alessandria (1365) e devastando le coste della Siria (1367). Nel 1368 gli fu offerta la corona della Piccola Armenia e, mentre si recava a prenderne possesso, fu, per intrighi domestici e nobiliari, assassinato a Nicosia sul principio del 1369. Dalla sua morte data il declino del regno di Cipro.