Alighieri, Pietro IV
Figlio di Dante III e di Lucia Lanfranchini; nato intorno al 1494, visse a Verona, ove ricoprì importanti cariche pubbliche. Nel 1525 fece parte del Consiglio della città, nel 1526 fu vicario della Casa de' Mercanti e negli anni 1526, 1536, 1539 fu provveditore del comune; fu inoltre eletto ambasciatore negli anni 1536 e 1543. Sposò una Teodora, detta nel suo testamento de' Giusti, ma tramandataci più giustamente dal Litta come Teodora Frisoni (da due documenti del Catastico Alighieri Teodora appare figlia di Antonio Frisoni ed Egidia Giusti); da lei ebbe un'unica figlia, Ginevra (v.), nella cui discendenza il cognome A. si tramandò. Dal testamento di P., rogato probabilmente poco prima della morte il 31 dicembre 1544 (la data dell'atto è 31 dicembre 1545, ma il notaio usava lo stile della natività, come osserva F. Pellegrini [D. e Verona, Verona 1921, 289]), apprendiamo che suo erede fu il fratello Ludovico, dottore in legge, iscritto nel 1526 al collegio dei Giudici e membro del Consiglio della città. Questi sposò Eleonora, figlia del conte Antonio Bevilacqua, da cui non ebbe figli; fece testamento il 25 gennaio 1547 e lasciò erede universale il fratello canonico Francesco (v.).
Bibl. - Arch. di Stato di Verona, Catastico Alighieri, Fondo Pompei Serego, reg. 14; C. Cavattoni, Documenti fin qua rimasti inediti che risguardano alcuni de' posteri di D. A., in Albo Dantesco Veronese, Milano 1865, 365-367; V. Cavazzocca, Gli A. di Verona, Villafranca 1915, 10; G. Sancassani, I Documenti, in D. e Verona. Verona 1965, 23-24, 115-117.