PIETRO l'Eremita
Monaco, nato forse ad Amiens, certo in Piccardia nel sec. XI, morto l'8 luglio 1115. Verso il 1093 fece un viaggio in Terra Santa ma non poté condurlo a fine per l'opposizione di Turchi e Saraceni. Tornò allora indietro per organizzare un nuovo pellegrinaggio con una scorta e trovò che Urbano II nel concilio di Clermont (1095) bandiva la crociata contro gl'infedeli.
Non è affatto certo che P. prendesse parte al concilio e molto meno che fosse sua l'iniziativa della crociata (conforme alla tarda testimonianza di Guglielmo di Tiro, non suffragata dai contemporanei) ma egli seguì con entusiasmo la voce del pontefice e predicò la crociata nella Francia settentrionale e nella Lorena, trascinando le folle con il suo accento convinto e il suo aspetto ascetico.
Accompagnò la prima crociata in Oriente, e fu per qualche tempo vicario generale di Gerusalemme conquistata. Ritornato in patria, fondò in Francia l'abbazia di Neumoutier. Taluni calendarî fiamminghi lo annoverano tra i santi, ponendo la sua festa all'8 luglio.
Bibl.: L. Paulot, Urbain II, Parigi 1903.