Uomo politico (Milano 1739 - ivi 1824), prof. nell'univ. di Pavia, chirurgo e poi direttore (1785) dell'Ospedale maggiore di Milano. Le sue idee democratiche lo fecero eleggere (1797) membro del direttorio esecutivo della Repubblica cisalpina. Deportato alle Bocche di Cattaro nel periodo della reazione austro-russa, con la ripresa francese rientrò in Lombardia, dove ebbe alte cariche, tra cui la nomina a senatore. Caduto il regno italico (1814), si ritirò a vita privata.