piloro
Valvola anatomica attraverso la quale lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico) che corrisponde a un ispessimento delle fibre muscolari circolari dello stomaco, e dalla disposizione a valvola della mucosa, particolarmente apprezzabile quando si esamini dal lato duodenale.
Per la sua conformazione il p. regola, conferendogli un ritmo intermittente, il passaggio del chimo dallo stomaco nel duodeno. Il p. presenta abbondante innervazione: fibre adrenergiche, colinergiche e dei plessi mioenterici, particolarmente sensibili agli enterormoni. Fondamentale è la coordinazione motoria fra l’antro gastrico, il p. e il duodeno: la parte esterna del p. ha prevalente innervazione inibitoria, ed è sotto il controllo di onde lente che provengono dall’antro gastrico; la parte interna è sotto il controllo colinergico ed è attivata dal nervo vago, dalla acetilcolina intraparietale, dalla serotonina, dalla sostanza P e dalla colecistochinina (CCK); questi mediatori provocano la chiusura della valvola, che è invece inibita dalle prostaglandine. La dilatazione della cavità gastrica per cibo, liquidi o gas provoca la liberazione di GIP (GastroIntestinal Polypeptide), sostanza P, e acetilcolina, che provocano l’apertura della valvola; la successiva chiusura del p. avviene soprattutto, con la mediazione degli enterormoni suddetti, per l’alcalinizzazione del contenuto duodenale provocata dai succhi biliari e pancreatici.
Il p. è soggetto a patologia funzionale ed organica. Fra le alterazioni funzionali la più frequente è il pilorospasmo. La stenosi organica del p. ha cause infiammatorie (ulcera inveterata prepilorica) o neoplastiche, per infiltrazione di un cancro dell’antro duodenale o per un linfoma o linfosarcoma della parete gastrica esteso fino al piloro.