PILORO (dal gr. πυλωρός "portiere, guardiano"; lat. sc. pylorus)
È l'orificio attraverso al quale lo stomaco s'apre nel duodeno. (v. digerente, apparato, XII, p. 816).
Pilorospasmo, pilorostenosi. - Affezione generalmente congenita, che si manifesta fino dalle prime settimane di vita, caratterizzata da un restringimento permanente (stenosi) o temporaneo (spasmo) dell'ostio pilorico, tale da ostacolare lo scarico del contenuto gastrico nel duodeno. I sintomi consistono in vomiti incoercibili, ripetuti dopo ogni pasto, preceduti da manifestazioni di dolore. Le sostanze vomitate sono generalmente esenti da bile, spesso fortemente acide, anche per acido cloridrico libero. L'addome si presenta avvallato, salvo nella regione epigastrica, che è sporgente, e dove spesso si disegnano attraverso la parete addominale i movimenti peristaltici dello stomaco. Alla palpazione sotto il margine inferiore del fegato, in prossimità del limite destro del muscolo retto, si può avvertire una resistenza dura, spostabile, della grandezza di una nocciuola, corrispondente alla porzione pilorica ristretta e fornita di pareti ispessite. L'ispessimento si riferisce soprattutto alla tonaca muscolare circolare della porzione pilorica. Questo reperto anatomico caratterizza la stenosi pilorica; mentre il pilorospasmo, pur presentando i medesimi caratteri clinici, è esente da alterazioni anatomiche dimostrabili. I bambini affetti da pilorospasmo o da stenosi pilorica sono per lo più neuropatici con eredità tarata e presentano inoltre esagerata sensibilità (iperestesia) della mucosa gastrica, eccessiva attività motoria (ipercinesi) della muscolatura gastrica e per lo più anche esagerata secrezione acida (ipersecrezione, ipercloridria). Col tempo si verifica diminuzione del peso più o meno rapida e stipsi.
La cura deve: 1. evitare di sospendere l'alimentazione con la speranza di calmare lo stomaco (così non si farebbe altro che ridurre la già stremata resistenza del bambino), 2. preferire l'allattamento al seno regolare all'allattamento artificiale per evitare disturbi della nutrizione, che aggraverebbero la situazione, 3. dovendo fare l'allattamento artificiale, preferire alimenti concentrati, poveri di grassi, eventualmente iperzuccherati, 4. somministrare tintura di belladonna a gocce o sedativi a cucchiaini prima dei pasti, 5. nei casi ribelli, eseguire il sondaggio del duodeno per introdurvi direttamente l'alimento, potendosi ottenere col miglioramento delle condizioni generali anche un miglioramento dello spasmo pilorico, 6. nei casi di stenosi grave si deve ricorrere all'intervento chirurgico (C. Rammstedt) prima che la resistenza del bambino sia troppo ridotta. L'operazione consiste nel taglio longitudinale della parete ipertrofica della porzione pilorica, rispettando la mucosa.