Tra le più importanti gallerie italiane, documenta con grande ricchezza la pittura lombarda e veneta tra il 15° e il 18° secolo. Il nucleo portante della raccolta si costituì a Milano durante il regno di Maria Teresa d'Asburgo e la dominazione napoleonica con l'incameramento di opere provenienti da enti ecclesiastici soppressi (per es. Sposalizio della Vergine di Raffaello). Nel corso del 19° e del 20° sec. la P. di B. si arricchì grazie a scambi e donazioni di capolavori quali il Cristo morto di A. Mantegna, la Sacra conversazione di Piero della Francesca e la Cena in Emmaus di Caravaggio, e nel secondo dopoguerra ricevette notevoli lasciti di opere di maestri contemporanei, per es. U. Boccioni, A. Modigliani, G. Morandi.