JORIS, Pio
Pittore, nato in Roma l'8 giugno 1843, morto ivi il 6 marzo 1921. Frequentò i corsi dell'Accademia di S. Luca dal 1855 al 1861, poi trasferitosi a Firenze, studiò nella caratteristica accademia di Gigi, alternando le copie degli antichi maestri con le ricerche naturalistiche compiute all'aria aperta. Richiamato a Roma dal fascino della città eterna, compì la sua educazione artistica sotto Achille Vertunni, quindi, nel 1869, a Monaco di Baviera, iniziò la serie dei suoi successi col quadro: Una mattina di domenica fuori la Porta del Popolo. Dal 1875 lavorò per la casa Goupil di Parigi e compì viaggi d'istruzione in Francia, in Inghilterra e in Spagna. Dipinse con eguale entusiasmo interni, paesaggi, scene di genere e ritratti, e sue opere, premiate al Salon di Parigi (1875, 1876, 1878), all'esposizione internazionale di Vienna (1873), a Monaco (1869, 1879), a Roma (1883), a Dresda (1901) e in numerose altre competizioni artistiche, sono nelle più importanti gallerie pubbliche e private d'Europa e d'America. È generalmente designato come l'ultimo erede delle tendenze di Mariano Fortuny, ma la definizione è esatta solo in parte, perché con la esteriorità seducente, con la scintillante virtuosità dei seguaci del pittore spagnolo, lo J. congiunse l'acuta e profonda osservazione del vero e la sincerità di un sentimento sempre originale.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con la bibliografia precedente).