piramide
piràmide [Der. del lat. pyramis -idis, dal gr. pyramís -ídos] [ALG] Poliedro che ha per facce un poligono (base) e i triangoli (facce laterali) che congiungono i lati del poligono con un medesimo punto (vertice) non appartenente al piano della base (i lati di questi triangoli si chiamano spigoli); a seconda della forma della base si ha una p. triangolare, quadrangolare, pentagonale, ecc. Se la base è circoscrivibile a una circonferenza, la p. si dice retta od obliqua a seconda che il vertice stia o no sulla perpendicolare per il centro della detta circonferenza. Una p. retta si dice regolare se tale è la base (in partic., p. triangolare equilatera o tetraedro, quadrata, ecc.); altezza è la distanza h del vertice V dal piano della base (v. fig.). Apotema di una p. retta è l'altezza a di uno qualunque dei triangoli che formano le facce laterali. L'area totale è la somma dell'area S della base e di quelle delle facce laterali; il volume vale hS/3. ◆ [ALG] P. indefinita: la parte di spazio delimitata da due angoloidi opposti al vertice (triangolari, ecc.: v. fig.). ◆ [ALG] Tronco di p.: la parte di una p. indefinita compresa tra due piani paralleli (v. fig.); le sue due basi sono poligoni simili; il suo volume vale h[b'+b''+(b' b'')1/2]/3, con h distanza tra i piani e b', b'' aree delle basi.