PIRAMIDONE (Phenyl-dimethyl-dimethylamido-isopyrazolonum salicilicum: [C11H11ON2]N[CH3]2 • C7H6O3)
Polvere bianca cristallina, fusibile a 69-70°, solubile in 16 parti di acqua e in 5-6 di alcool. Derivato, come l'antipirina, dal pirazolo, è usato come antitermico (v. antipiretici) e analgesico, abbastanza largamente, perché agisce più lentamente degli altri preparati di questo gruppo, ha effetti più duraturi e più raramente produce fenomeni d'intolleranza. Non mancano però casi in cui questo rimedio ha dato luogo a sudori profusi, orticaria, vomiti, crampi, salivazione e anche collasso. Si elimina in parte con l'urina, nella quale si trova un derivato pirazolico di colore rosso detto acido rubazonico. Varî derivati del piramidone (isopiramidone, dimetilamidopiramidone, ecc.) sono stati studiati farmacologicamente, ma non sono entrati in terapia. Da solo o associato ad altri antinevralgici, il piramidone è usato contro le nevralgie, l'asma, l'emicrania, la corea, il mal di mare, ecc. La combinazione di una molecola di veronal con una di piramidone costituisce il Veramon (E. Starkenstein), introdotto in medicina come analgesico e ipnotico. Le dosi del piramidone variano da gr. 0,30 a gr. 0,50 per dose e fino a gr. 1 al giorno.