pirata [plur. pirate]
È usato una sola volta, in senso proprio: If XXVIII 84 Tra l'isola di Cipri e di Maiolica / non vide mai sì gran fallo Nettuno, / non da pirate, non da gente argolica, cioè " corsali " (Ottimo). Per la forma di plurale arcaico, analoga a eresiarche (If IX 127), omicide (XI 37), idolatre (XIX 113), cfr. Parodi, Lingua 248, e Petrocchi, Introduzione 459.