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PIRIMIDINA

di Guido Pellizzari - Enciclopedia Italiana (1935)
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PIRIMIDINA (o metadiazina)

Guido Pellizzari

È costituita da un nucleo esagonale formato da quattro atomi di carbonio e da due di azoto in posizione meta fra loro. Interessanti sono alcuni suoi derivati che si ottengono come prodotti di scissione degli acidi nucleinici, e cioè la citosina, l'uracile e la timina. Molti altri derivati pirimidinici sono stati ottenuti artificialmente. I prodotti pirimidinici mostrano analogie con quelli del gruppo della purina e quelli che si trovano in natura sono forse il primo stadio della formazione del nucleo delle purine. Per indicare la posizione dei gruppi collaterali nei derivati della pirimidina si assegnano dei numeri ai diversi atomi che costituiscono l'anello della base fondamentale

La pirimidina non si trova in natura, ma è stata ottenuta per sintesi dall'acido barbiturico, che per l'azione dell'ossicloruro di fosforo si trasforma in tricloropirimidina. Questa per riduzione con polvere di zinco si trasforma in pirimidina. È una sostanza cristallina p. f. 22°, p. e. 124°, di forte odore narcotico e molto solubile nell'acqua.

Citosina o 2-ossi 6-aminopirimidina.

Fu ottenuta la prima volta nel 1894 per scissione dell'acido nucleinico del timo, e poi anche dagli acidi nucleinici ricavati da altri organi e dai testicoli di storione e di aringa, come pure da acidi nucleinici di origine vegetale. È stata ottenuta anche per sintesi. È una sostanza incolore in lamine madreperlacee, poco solubile nell'acqua, poco nell'alcool e insolubile nell'etere. La citosina con l'acido nitroso si trasforma in uracile, ossia il gruppo amidico in posizione 6 viene sostituito da un atomo di ossigeno. Con gli acidi forma sali ben cristallizzati. Si conoscono di essa molti derivati.

Uracile o 2-6-diossipirimidina.

Fu ottenuto la prima volta dall'acido nucleinico dei lieviti, poi come prodotto di demolizione di molti altri acidi nucleinici e anche per autolisi di organi. Si può ottenere per sintesi in diversi modi e in maniera semplice riscaldando a 210°-220° l'urea con l'acido acrilico, reazione che dà luogo alla formazione dell'idrouracile. Questo con bromo forma un derivato bromurato che scaldato perde acido bromidico e si trasforma in uracile. È una polvere cristallina bianca poco solubile nell'acqua a freddo e assai a caldo e quasi insolubile nell'alcool e nell'etere, ma solubile nei liquidi alcalini avendo funzione di acido. Molti derivati dell'uracile sono stati ottenuti artificialmente.

Timina o 5-metiluracile oppure 5-metil-2-6-diossipirimidina. - Ha la stessa formula dell'uracile con la sola differenza che all'idrogeno in posizione 5 è sostituito il gruppo metile. Fu ricavata dapprima dagli acidi nucleinici degli spermatozoi del salmone, dello storione e dell'aringa e di diversi organi come il pancreas, la milza, il fegato, ecc., e anche per autolisi del timo. Anche la timina è stata ottenuta per sintesi ed è una sostanza cristallina che fonde a 321° sviluppando gas; pochissimo solubile nell'acqua fredda, assai a caldo. Anche essa ha funzione acida e forma sali ben definiti con diversi metalli.

Vedi anche
purina Composto chimico eterociclico azotato, costituito dalla condensazione di un anello di pirimidina e uno di imidazolo, di formula Si presenta in cristalli bianchi, solubili in acqua, con reazione neutra; è una base più forte della pirimidina ma meno forte dell’imidazolo; mostra comportamento anfotero ... uracile Composto chimico, appartenente al gruppo delle basi pirimidiniche, formula è il 2,4-diidrossiderivato della pirimidina. L’uracile è la base del nucleoside uridina e dei nucleotidi UMP, UDP e UTP ed è un componente esclusivo dell’acido ribonucleico. Forma cristalli incolori, solubili in acqua calda, ... timina Base pirimidinica, 5-metil-2,4-deossipirimidina, di formula formula È uno dei costituenti fondamentali del DNA. Legata al desossiribosio forma il nucleoside timidina che può legare fino a tre gruppi fosfato per dare timidinmonofosfato (dTMP), timidindifosfato (dTDP) o timidintrifosfato (dTTP). La ... uridina Nucleoside, costituito da una molecola di ribosio e una di uracile, avente formula C4H3N2O2C5H9O4; si ottiene dall’acido uridilico per eliminazione di una molecola di acido fosforico. Uridinmonofosfato Composto organico, mononucleotide pirimidinico costituito da uridina e acido fosforico, nel quale il ...
Altri risultati per PIRIMIDINA
  • pirimidina
    Enciclopedia on line
    Composto eterociclico aromatico contenente 2 atomi di azoto, di È detta anche metadiazina o miazina ed è isomera della pirazina e della piridazina. Si presenta in cristalli molto solubili in acqua, che fondono a 22 °C. È una base che non si trova libera in natura, ma si può preparare per sintesi; ...
  • pirimidina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3. Non si trova libera in natura, ma la sua struttura si ritrova in molti composti di interesse biologico: negli acidi nucleici è il precursore delle basi azotate citosina, timina e uracile; ...
  • pirimidina
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    pirimidina [Der. del nome del composto piridina, con inserzione imido-] [BFS] [CHF] Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non naturale, ma ottenibile per sintesi, il cui nucleo fa parte della molecola ...
Vocabolario
pirimidina
pirimidina s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...
pirimidìnico
pirimidinico pirimidìnico agg. [der. di pirimidina] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che ha relazione con la pirimidina: anello p.; base pirimidinica.
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