PIROT (A. T., 77-78)
Capoluogo di circondario nel banato della Morava, Iugoslavia. Si trova quasi al centro d'un ampio saliente triangolare del confine con la Bulgaria ed è situata sulla Nisava, all'estremità settentrionale d'una piccola conca, dominata a E. dal Vidlič Planina (1414 m. s. m.) e a S. dal Lužnički Sto (1357 m. s. m.). La situazione è strategicamente ed economicamente importante, perché la valle della Nišava costituisce la via dalla Serbia (Niš) alla conca di Sofia, seguita pure dalla fondamentale strada ferrata fra l'Europa occidentale e Costantinopoli, percorsa dal Simplon Orient Express.
Pirot è nota, anche fuori della Iugoslavia, per i suoi tappeti. Abbastanza importante vi è il mercato per l'attorniante zona silvo-pastorale, che vi scambia i prodotti con quelli industriali della città e quelli agricoli della conca.
Pirot contava 10.737 ab. nel 1910, 10.462 nel 1921, 11.215 nel 1931. Secondo i censimenti iugoslavi la popolazione è quasi esclusivamente di nazionalità serba; la statistica delle religioni mostra però, accanto alla maggioranza ortodossa, più di 300 musulmani e 150 israeliti.
Nel sec. IV era qui forse la stazione romana di Turres. Il nome attuale s'incontra dal sec. XIV. Ebbe importanza nelle lotte fra Serbi e Turchi, poi in quelle fra Serbi e Bulgari (battaglia del 25 novembre 1885), che se ne disputarono con alterna vicenda il possesso.