ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Nacque a Bologna, di nobile famiglia, il 20 settembre 1663; vi morì il 22 giugno 1735. Appartenne a quella classe di patrizî nei quali era vivo a quel tempo l'amore per la musica, sì da conoscerne perfettamente la tecnica, pur coltivandola per diletto e non per professione; essi la studiavano con serietà e la proteggevano con oculato mecenatismo. L'Albergati Capacelli ebbe dimestichezza coi principali maestri del suo tempo, e del Corelli fu grande estimatore ed amico.
È autore di numerose musiche d'ogni genere. Scrisse due melodrammi: Gli amici (Bologna, Teatro Malvezzi 1699), Il principe Selvaggio (ivi, Teatro Formagliari 1712) e quattordici oratorî (la maggior parte furono eseguiti a Bologna), fra cui ricordiamo il Nabucodonosor (1685); il Giobbe (1688); L'Innocenza di S. Eufemia (1694); Il Convito di Baldassare (1694); La Morte di Cristo (1719); La Conversione della Maddalena (1729). Molte sono le sue Messe e Salmi, stampati in Bologna. Notevole è la sua produzione di musica da camera: 12 Cantate spirituali a 1,2 o 3 voci con violini, viole, violone, tiorba e cembalo (Modena 1702); Cantate ed Oratori spirituali (Bologna 1714); Cantate morali a voce sola (ivi 1685), e nel genere strumentale Il Plettro armonico (ivi, 1687) e parecchie sonate da camera e da chiesa. Molte sue composizioni si trovano nella biblioteca del Liceo musicale di Bologna.