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LIGORIO, Pirro

di Adolfo Venturi - Enciclopedia Italiana (1934)
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LIGORIO, Pirro

Adolfo Venturi

Architetto e pittore, nato a Napoli intorno al 1510, morto a Ferrara il 30 ottobre 1583. Oscuri sono i primi anni della sua vita, ma certo venne a Roma giovanissimo, e si dedicò allo studio delle antichità, pure esercitandosi nella bottega di qualche pittore ligio alla tradizione raffaellesca. La prima notizia sicura di lui risale al 1542, anno in cui s'impegnò di "dipingere alla grottescha", per l'arcivescovo di Benevento, il palazzo d'Urbino, già Santorio, in via Lata; e altri palazzi decorò con storie romane tra cascate di trofei. Non restano dei suoi saggi pittorici se non due affreschi, la Danza di Salome e la Decollazione del Battista in San Giovanni Decollato, ove mostra ricerche di monumentalità raffaellesca e tendenze verso l'architettura e le classiche ricerche. Dal 1549 inizia la sua attività d'architetto, lavora per il cardinale Ippolito II d'Este nella villa di Tivoli, mentre dirige scavi a Villa Adriana; costruisce nel 1552 il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona; comincia dal 1555 al 1559, come architetto di Paolo IV, il Casino nei giardini vaticani noto col nome di Pio IV che lo condusse a compimento. Dal 1559 al 1565 s'adoperò in quel Casino, nel cortile del Belvedere, nella fabbrica della Sapienza; e continuò la sua opera per il cardinale Ippolito II d'Este nella villa di Tivoli, nei palazzi del Quirinale e di Monte Giordano. Dopo la morte di Michelangelo, fu nominato primo architetto per i lavori della basilica di San Pietro, e Iacopo Barozzi da Vignola secondo; ma morto Pio V, volendo modificare l'ordine segnato dal Buonarroti, perdette la carica. Le delusioni sofferte portarono l'architetto banditore del falso pittorico nell'architettura, lui che nascose la linea costruttiva sotto la pompa ornamentale, a rimettersi allo studio delle antichità. Aveva pubblicato sin dal 1553 il Libro delle antichità di Roma, e, nel difendere la sua tesi, non si peritò di falsificare e d'interpolare iscrizioni. Chiamato a Ferrara nel 1568 da Alfonso II d'Este, là rimase a servire, come antiquario, il duca sino alla sua morte.

I mss. di Pirro Ligorio si trovano a Eton, a Modena (autografoteca Campori), a Napoli (Bibl. Naz.: 10 volumi sulle antichità), a Oxford (Bodleian Library), a Parigi (Bibl. Nat.: 1 volume, e Descrictione della... villa Tiburtina Hadriana; Bibl. dell'arsenale: la Vita d'Ippolito figlio di Teseo); a Roma (Bibl. Vaticana: Codici Ottoboniani 3364-3381 delle Antichità, copia della collezione torinese; Codici Barberini latini, 4342, 4423, 4804, 4849, 4080, 5028, 5082-5085, 5219; Codici Vaticani latini, 3439, 3427, 9067); a Torino, Arch. di stato (Collezioni delle Antichità, codici IX, K, V, 39).

Bibl.: G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXIII, Lipsia 1929; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IV, v, Milano 1932, pp. 777-83. V. pure: R. Krottmayer, Die Brunnenanlage Julius III. u. der Palastbau Pius IV. an der Via Flaminia, in Zeitschr. f. bild. Kunst, LIX (1925-1926), pp. 294-98; N. Ciampi, Un voto d'arte esaudito: La ricostruzione del palazzetto di P. L., in Capitolium, III (1927-28), pp. 323-26; L. Du Jardin, Per l'identificazione dei monumenti antichi dell'area di S. Nicola ai Cesarini, in Roma, VIII (1930), pp. 343-53; A. Modigliani, Due affreschi di P. L. nell'Orat. dell'Arciconfr. di S. Giovanni Decollato, in Riv. del R. Ist. d'archeol. e storia dell'arte, III (1931), pagine 184-88.

Vedi anche
Iacopo Barozzi detto il Vignòla Vignòla, Iacopo Barozzi (o Barozio) detto il. - Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, Vignola, Iacopo Barozzi detto il si caratterizzò per il suo innovativo modo ... Modena e Reggio Alfònso II d'Este duca di Ferrara Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. -  Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il titolo di granduca, dopo la sua morte Ferrara passò allo Stato pontificio. Vita e attività. Figlio (Ferrara ... Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con famose cascate, un ripido gradino per scendere nella Campagna Romana. ● La città antica, che conserva parte ... Giacomo Della Pòrta Della Pòrta, Giacomo. - Architetto e scultore (Porlezza 1532 - Roma 1602). Allievo di Michelangelo, poi, indirettamente, del Vignola, svolse la sua attività quasi sempre a Roma, ove fu il principale architetto nell'ultimo venticinquennio del XVI secolo. La sua produzione, specie nelle facciate di chiese, ...
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    Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino in via Lata; ma dei suoi saggi pittorici restano soltanto due affreschi (Decollazione del Battista ...
  • LIGORIO, Pirro
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 65 (2005)
    ** Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita dovrebbe oscillare tra il 1512 e il 1513, se si tiene conto che in una lettera del 10 apr. 1568 al duca Alfonso ...
Vocabolario
pirro-
pirro- [dal gr. πυρρός «rosso»]. – Primo elemento di alcuni termini composti del linguaggio scientifico, nei quali allude al colore rosso acceso o rossastro della sostanza o dell’oggetto designato. Nella terminologia lat. scient. gli corrisponde...
pirrite
pirrite s. f. [der. del gr. πυρρός «rosso»]. – Minerale, sinon. di pirocloro.
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