PISTOIA (Pistoriae)
Città della Toscana settentrionale alle pendici dell'Appennino, sulla strada fra Firenze e Lucca.
Le più antiche tracce di vita nella sua area risalgono al IV sec. a. C.; P. appare per la prima volta nelle fonti nel I sec. a. C. per la sconfitta subita nel suo territorio da Catilina (Sall., Gat., i, 37). Plinio la elenca (Nat. hist., iii, 52) fra i municipî della Regione vii e infine è ricordata nell'Itinerarium Antonini e nella Tabula Peutingeriana come mansio della via Cassia.
Scarsissime le notizie delle fonti e scarsissimi anche i documenti epigrafici ed archeologici, poco si può dire della città per il periodo romano. Nel tracciato delle vie medievali, nonostante le evidenti alterazioni subite dal tardo Impero in poi, è riconoscibile la regolare e tipica impostazione urbanistica romana, e si può anche riconoscere il percorso originario delle mura. La regolarità della pianta è documentata e confermata dai soli resti archeologici di qualche importanza venuti in luce nel 1904; essi appartengono ad una ricca domus del principio dell'Impero, rimaneggiata ed ampliata nei secoli successivi e distrutta fra il IV e V sec. e mostrano il permanere dell'orientamento.
P. ebbe a subire certamente notevoli danni durante le vicende del tardo Impero e alto Medioevo; tuttavia conservò ininterrotta la continuità di vita e nel V sec. è già documentata come sede vescovile.
Bibl.: C. I. L., XI, 1888, 1541 ss.; G. Pellegrini, in Not. Sc., 1904, p. 241 ss.; A. Solari, Topografia stor. Etruria, III, Pisa 1920, p. 160 ss., passim.