PISTON (Πίστων)
Bronzista di origine sconosciuta. Pose una figura femminile (forse una Nike), su una biga opera di Teisikrates, e fece un Ares e un Hermes, portati in età romana nel Tempio della Concordia a Roma (Plin., Nat. hist., xxxiv, 89). Fece pure le statue di Lysiphanes e di sua madre Sostrate (Prosop. Att., 9633), di cui è conservata la base firmata, databile al principio del III sec. a. C., riadoperata in periodo romano per L. Valerio Catullo e per sua madre Terenzia Hispulla.
La collaborazione di P. con Teisikrates non dimostra una sua appartenenza alla scuola lisippea, ma serve a render certa la cronologia della sua attività artistica alla fine del IV inizio del III sec. a. C. Si è voluto riconoscere nell'Ares Ludovisi, l'Ares di P., senza fondamento. Infondata è pure l'attribuzione dell'Hermes lisippeo seduto, del museo di Napoli, ad un originale di Piston.
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