PITAGORA tiranno di Efeso
Di lui abbiamo notizia soltanto attraverso il lessicografo Suida, che, circa il tempo, non dà che l'indicazione generica: πρὸ Κύρου τοῦ Πέρσου. Fu uno dei tanti tiranni, o tirannelli, fioriti su suolo greco nel sec. VII. A lui la tradizione attribuisce il rovesciamento del governo democratico di Efeso; e lo dipinge poi come avidissimo e crudele ed empio, fino al punto di fare uccidere quanti, supplici, avevano cercato asilo in un tempio. L'ira degli dei essendosi manifestata nello scoppiare di un'epidemia congiunta a miseria, consultò l'oracolo di Delfi che gli ingiunse la costruzione di un tempio.
Bibl.: Burchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 2788; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, I, i, 2ª ed., Berlino e Lipsia 1914, p. 360.