SOROKIN, Pitirim Aleksandrovič
Sociologo, nato a Turija, nel governatorato di Vologda (Russia), il 21 gennaio 1889. Dal 1923 residente negli S. U. A., nel 1930 assunse la cittadinanza americana; insegnò sociologia nelle università del Minnesota (1924-30) e Harvard (1931-55); fondò (1949) e tuttora dirige l'"Harvard Research Center in Creative Altruism".
Il pensiero sociologico del S. si è venuto configurando come un complesso sistema, centrato sulla nozione d'"interazione". A tale nozione il S. riduce essenzialmente ogni fenomeno sociale rilevante. L'"interazione" ha tuttavia, come punti di riferimento fondamentali, secondo il S., tre aggregati o "sistemi stabili": la "personalità", la "società" e la "cultura". La personalità coinvolge essenzialmente l'individuo, la società è invece l'insieme dei gruppi e la cultura, infine, è la sintesi delle norme, dei valori e delle ideologie che dànno significato alla convivenza umana. In particolare, il S. distingue i varî gruppi in cui si cristallizza la società e, con riguardo alla cultura, definisce i sistemi culturali puri, quelli obbiettivi e quelli socializzati. Il compito della sociologia, secondo il S., consiste propriamente nel rilevare e nell'interpretare la ricca e molteplice rete dei rapporti, che s'intessono fra siffatti sistemi e fra i gruppi sociali che in essi vivono e mediante essi esprimono i proprî valori. La sociologia del S. diventa pertanto, al suo punto di approdo, una vasta Wissenssoziologie, mirante a coprire e a spiegare, suddividendola in cicli particolari, l'intera evoluzione del genere umano.
Opere principali: Social mobility, New York 1927; Contemporary sociological theories, ivi 1928; Social and cultural dynamics, 4 voll., ivi 1937-1941; Society, culture and personality, ivi 1947; Fads and foibles in modern sociology and related sciences, Chicago 1956.