CIGNI, Pittore dei (Schwänemaler)
Ceramografo corinzio. Il Payne ha attribuito sei alàbastra corinzî ad un'unica mano. Il Benson ha aggiunto un settimo alàbastron e ha dato al ceramografo il nome di Pittore dei C., dagli uccelli che ritornano su tutti gli alàbastra. Il Payne, lo Hopper e l'Amyx datano il pittore al Corinzio Arcaico (720-590 a. C.); il Benson al Corinzio Medio (590-575 a. C.). La tecnica è buona, il disegno è nitido ed elegante, l'incisione accurata; i riempitivi sono fitti.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 286, nn. 453-456 A; 385, n. 388 con attribuzione a p. 341; D. A. Amyx, Corinthian Vases in the Hearst Collection, in University of California Pub. in Class. Archaeology, I, 9, 1943, pp. 220; 230, nota 90; R. J. Hopper, Addenda to Necrocorinthia, in Annual Br. Sch. Athens, XLIV, 1949, p. 167; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, p. 41, n. 63; il n. 6 della lista è il vaso indicato sotto il n. 5, cioè Louvre MNB 629; il n. 7 è il vaso citato dal Payne sotto il n. 388 e da lui attribuito al pittore a p. 341. Un altro vaso da attribuire al pittore è nel Museo Arch. di Firenze.