CARPENTIERE, Pittore del (The Carpenter Painter)
Ceramografo attico, attivo intorno al 500 a. C. Gli vengono assegnate da J. D. Beazley un ristretto numero di opere, due coppe e una hydrìa del Vaticano, mentre altre vengono elencate in connessione con la sua personalità artistica. Nella modestia di questi limiti si può intravvedere una natura sensitiva e tesa che assai spesso tocca il livello di una genuina poesia. Le delicatissime figure che appaiono nelle sue pitture definite da contorni tenui e appuntiti sono sempre toccate da questa sottile magia. Il falegname nella coppa di Londra M 23 da cui viene il nome, persino il satiro banchettante della coppa Faina appaiono lievi, senza peso, spogliati dalla materialità che il soggetto sembra richiedere. Prossima all'artista è anche giudicata la bellissima coppa del museo di Boston con un arciere che saggia la freccia. Per le forme affinate e appuntite e per la sapienza di struttura e d'impianto essa è da porre accanto ai capolavori più genuini dei grandi maestri dello stile severo.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., pp. 90-91.