PRIMATO, Pittore del
Ceramografo lucano della seconda metà del IV secolo.
È stato così denominato essendo stati pubblicati alcuni vasi nella rivista Il Primato artistico degli Italiani. Fu probabilmente allievo del Pittore di Licurgo. Infatti nelle prime opere è sensibile la derivazione da questo maestro. Tuttavia lo stile del Pittore del P. è particolare. Le sue figure sono caratterizzate dal profilo tagliente, dal collo sottile ed hanno panneggi sinuosi. Si ripetono spesso particolari secondarî nel disegno e nella decorazione accessoria. Per l'ornamentazione, assai esuberante, ha speciale predilezione, tanto che spesso nei vasi di minor importanza palmette e girali sono impiegati come decorazione esclusiva. Col tempo la sua produzione decade; le figure sono ripetute monotonamente, il disegno si fa trascurato. Alla fine la sua pittura e quella degli immediati successori si imbarbariscono completamente.
Bibl.: V. Macchioro, in Jahrbuch, XXVII, 1912, p. 263 ss.; G. Albizzati, in Dissert. Pont. Acc. Rom. di Archeol., XIV, 1920, p. 172, nota 3; J. D. Beazley, in Am. Journ. Arch., XLIII, 1939, p. 636, nota 3; A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano; Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1953, p. 5 s.