CHIMERA, Pittore della
1° (attico). - Ceramografo greco: uno dei più antichi decoratori attici di vasi a figure nere. Prende nome dalla Chimera, in gruppo con un leone, da cui è decorato un frammento dell'anfora 565 di Egina. L'attività del Pittore della Ch. è da porre ancora nell'ultimo decennio del VII sec. a. C. A lui sono attribuiti un'altra anfora, trovata tra Atene ed il Pireo ed ora a Londra (A 1531), che reca sui due lati, ogni volta, un leone, e sul collo; ripetuti due volte, due uccelli che beccano; due crateri scifoidi, in frammenti, uno al Museo del Ceramico (154), con la Chimera e Pegaso, l'altro al Museo Naz. di Atene (16382) da Vari, con varie fasce con figure di animali. Altri frammenti di vasi ricordano molto da vicino il disegno sicuro e preciso del Pittore della Ch.: frammenti di un cratere scifoide del Ceramico (1366), tre coperchi in musei di Atene (Museo Naz., 16384; Agorà, P 6116 e P 21565) ed un frammento ad Eleusi.
Bibl.: J. M. Cook, in Annual Brit. Sc. Athens, XXXV, 1938, p. 200; J. D. Beazley, in Hesperia, XIII, 1940, p. 40; id., Development, pp. 15, 106, 119; id., Black-fig., pp. 3-4. Egina 565: W. Kraiker, Aigina, Berlino 1951, tav. 45; K. Kübler, Altattische Malerei, Tubinga 1950, p. 75; Londra A 1531: K. Kübler, op. cit., p. 23. Ceramico 154: K. Kübler, op. cit., pp. 24, 74. Atene 16382: Bull. Corr. Hell., LXIII, 1939, tav. 49-50; K. Kübler, op. cit., p. 23.
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