GABBIA, Pittore della
Ceramografo attico, attivo entro la terza decade del V sec. a. C. Gli sono state attribuite un numero assai ristretto di opere, sei coppe in tutto, notevoli per freschezza d'ispirazione e precisione di segno. L'artista rientra pienamente nella cerchia del Pittore di Antiphon, potrebbe anzi quasi rappresentare un determinato aspetto, un lato di questo vigoroso artista, la cui opera, ricca e variata di tono e di qualità, J. D. Beazley aveva in un primo tempo raccolto più elasticamente sotto l'insegna di "Gruppo di Antiphon".
Accanto a un Pittore di Antiphon orientato verso un mondo di atleti-eroi gloriosi e incensurabili, l'opera del Pittore della G. ha un tono di domesticità calma e riservata. Gli atleti sono divenuti ragazzi di scuola, gli atteggiamenti suggeriscono ambienti chiusi anziché l'aria aperta. Il felice momento, quasi di idillio, della coppa di Londra che gli ha dato il nome, il giovinetto intellettuale, seduto e ammantato che apre una gabbia, si ritrova meno dichiarato in altre scene in cui il tema del pedagogo e della scuola sconfina lentamente nella conversazione erotica.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 237.
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