YALE-OINOCHOE, Pittore della
Ceramografo attico, operante entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi in uno stile piacevole e fluido che ricorda, seppure con più composta fermezza, quello del Pittore di Deepdene. Ad esclusione di alcuni momenti particolarmente felici, come nell'oinochòe da cui prende il nome o nella hydria E 178 del British Museum, le sue figure sottili e angolose hanno una rigidezza legnosa, d'impostazione e di struttura, che mantengono sia nelle scene cerimoniali e statiche, sia negli schemi puramente meccanici ed esteriori degli inseguimenti e delle fughe. Queste ultime figurazioni, così come l'impiego frequente dello stàmnos, lo ricollegano alla maniera di Hermonax.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig. in American Mus., p. 61; id., Vasenm. rotfig., p. 287; id., Vas. in Poland, p. 31; id., Red-fig., p. 323.
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