KARLSRUHE, Pittore dello skiphos di
Ceramografo attico che prende nome dallo skỳphos decorato a figure nere del museo di Karlsruhe, n. B 3048, proveniente dalla Beozia. Esso reca, due volte ripetuta, la scena di Eracle con il leone, trattata con un disegno rapido ed approssimativo. La sua attività è da porre agli inizî del V sec. a. C. Gli sono attribuiti sicuramente due altri skỳphoi a Dresda: ZV 1681 e ZV 2957 (dalla Grecia), con la stessa rappresentazione due volte ripetuta, di Dioniso con satiri e menadi. Altri vasi hanno uno stile molto vicino al suo.
Bibl.: G. Hafner, C. V. A., Karlsruhe, p. 21 a destra in alto; J. D. Beazley, Black-fig., p. 626.