BONN, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo scorcio del VI sec. a. C. I. D. Beazley gli attribuisce una dozzina di coppe che lo rivelano artista di mezzi limitati, operante in una tradizione parallela a quella del Pittore di Nikosthenes. Il Pittore di B. predilige scene complesse in cui eroi, centauri e battaglie si accavallano senza chiarezza e senza efficacia drammatica, spesso risolti in un mero intrico di figure. Qualche elemento di Epiktetos appare in figure isolate - come, ad esempio, il guerriero barbato della coppa di Bologna 363 - come anche nel racconto continuo, intricato e a largo sviluppo, che peraltro richiede una sapienza compositiva e un gusto per le pause e la scanditura quali il Pittore di B. non possedeva. Notevole in lui l'interesse per figure atletiche viste di dorso - si veda il Teseo (fig. 205) nella coppa del Vaticano (Museo Gregoriano II, 82) - in uno schema che compare anche nel Pittore di Nikosthenes.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 45; id., Red-fig., p. 225.