CHAIRE, Pittore di
Ceramografo attico nella tecnica a figure rosse, attivo intorno al 500 a. C. Il nome è dovuto alla acclamazione che appare ripetuta su quattro delle sette coppe a lui attribuite da J. D. Beazley. A giudicare da queste opere si tratterebbe di una personalità assai modesta, il cui mondo figurativo può ridursi a un unico tema: un corpo umano giovane e flessibile incurvato sopra o presso un grande vaso nel tondo di una coppa. Si tratta alle volte di un'etera al bagno, altre volte e più spesso di un giovinetto coppiere che attinge da un cratere. Entro questi limiti così poco ambiziosi il pittore propone immagini gradevoli e armoniose, che si raccomandano a una linea rapida e sciolta. In certo senso questa facile, non insistita scorrevolezza del disegno potrebbe indicare non tanto l'attività di un modestissimo artista, quanto piuttosto la produzione meno impegnativa di un pittore capace di rendere temi più ricchi e complessi.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 119.