COGHILL, Pittore di
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. J. D. Beazley gli attribuisce un numero assai ristretto di vasi e gli assegna un posto nel gruppo di Polygnotos, affiancandolo ai Pittori di Ettore e di Peleo. Si tratta di un pittore notevole per la novità delle rappresentazioni - si veda in specie l'hydrìa da Cuma in cui è figurato il sorger del sole (Napoli RC 157) - e per la vitalità e mobilità delle inmmagini. Singolare è la sua predilezione per le scene d'inseguimenti d'amore: e in queste, specie nell'hydrìa di Londra E 170 con Apollo perseguitore, rivela un fervore appassionato e un'incisività di tratto che ricordano il Pittore dei Niobidi più che il segno molle e gli atteggiamenti meditativi del gruppo di Polygnotos.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 397; id., Red-fig., p. 688.