CURTI, Pittore di
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Appartiene al gruppo di Polygnotos in senso lato. J. D. Beazley gli assegna quattro vasi di notevoli proporzioni, crateri a campana e uno stàmnos, e lo situa in vicinanza del Pittore di Peleo (v.). Il pittore sembra prediligere scene dionisiache in cui il tono elevato e il segno impeccabile di Polygnotos vengono tradotti in forme sempre più disintegrate e approssimative.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. Stud., XLVIII, 1938, p. 268; id., Reed-fig., p. 689.