DANAE, Pittore di
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Rientra in senso lato nel gruppo di Polygnotos, e dipinge grandi vasi, per lo più stàmnoi e crateri a campana, in uno stile solenne e compassato che risente anche del purismo formale del Pittore di Villa Giulia. Frequenti sono nella sua opera le scene di congedo con figure staticamente affrontate e senza tensione interna - si veda la partenza di Anfiarao nel cratere a campana 18421 di Siracusa - mentre stanca ed esteriore nel rendimento emotivo è anche la figurazione di Danae nell'arca sulla hydrìa di Boston da cui viene il nome al pittore. Questi sembra invece saper rendere con una certa freschezza immaginativa le, figure femminili di assistenti, disposte in gruppi corali intorno ai protagonisti: si vedano le accompagnatrici di Danae e le ragazze estatiche in ascolto nella scena di musica del cratere di New York 23. 16o. 8o che è pure dubitativainente assegnato al Pittore di D. da I. D. Beazley.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., in Am. Mus., p. 162; id., Vasenm. rotfig., p. 364; id., Red-fig., p. 666.